Mioglia
Comune del versante padano dell'Appennino Ligure, nella valle dell'Erro, Mioglia è circondato da colli ricoperti da castagni e vigneti, ideali per le passeggiate a cavallo o a piedi. L'esistenza di questo tranquillo centro dell’entroterra ligure, al confine con il Piemonte, è menzionata in un documento imperiale del 967 con cui Ottone I creò la Marca Aleramica. Divenne possesso di Bonifacio del Vasto nel 1091 e passo in seguito ai Del Carretto. Nel XV secolo divenne proprietà dei marchesi del Monferrato e successivamente dei duchi di Milano. Nel 1735 Mioglia venne annesso al Regno di Sardegna.
La chiesa parrocchiale di S. Andrea, in posizione isolata, fu eretta nella seconda metà del Seicento in stile barocco, conserva un portale in pietra settecentesco e un altare ligneo cinquecentesco. Nell'abitato da segnalare il palazzo Scarampi del 1687 che conserva sul portale lo stemma in pietra del casale. Mioglia è meta di turisti in cerca di natura incontaminata, di riposo, di genuina ospitalità. Le attività economiche riguardano le coltivazioni agricole (vite, cereali, legumi e frutta), l'allevamento del bestiame, lo sfruttamento dei boschi e la raccolta di castagne.
Territorio
Giorno festivo: 30 novembre
Patrono: Sant'Andrea Apostolo