Onzo
Comune dell'alta valle Arroscia, il cui nome deriva da Onze, cioè undici, in quanto era l'undicesimo comune del contado dei Clavesana, si estende sul versante meridionale del monte Peso Grande (1092 m). La sua posizione strategica permetteva di fare segnalazioni a tutte le maggiori fortezze della zona. Sopra il nucleo di case si possono ancora notare i ruderi del castello medioevale a lungo conteso tra Albenga e i Clavesana, e da questi ceduto infine ai Cepolla nel 1297. I resti di questo antico castello si trovano all'interno della cinta muraria a pianta poligonale con due torrioni. Questo piccolo borgo venne fondato prima del Mille e fece parte della Marca Arduinica, solo nel 1091 alla morte di Adelaide, ultima signora della Marca, passò a Bonifacio del Vasto. In seguito venne ceduto, prima alla Repubblica di Genova dai Marchesi di Clavesana (nel 1393), successivamente nel 1402 al marchesato di Finale e poi ai Del Carretto di Zuccarello. Intorno al 1581 questi ultimi lo vendettero a Genova, ma gli abitanti protestarono, chiesero ed ottennero, pagando 5000 scudi a Genova, di costituirsi in libero Comune con propri statuti. Questa singolare esperienza di governo democratico, che ha davvero pochi altri esempi nell'Italia delle grandi Signorie, è conosciuta come “Tempo della Repubblica di Onzo” e si concluse soltanto, dopo circa due secoli, con l'arrivo delle truppe napoleoniche. Il paese è circondato da coltivazioni di ulivi e viti che producono olio e vino di ottima qualità. Piacevole è un'escursione al lago di Menezzo (a 600 metri di altitudine) sul quale si affaccia la cappella della Madonna delle Grazie.
Territorio
Frazioni: Capitolo
Giorno festivo: 11 novembre
Patrono: San Martino di Tours