Domanda 1

Con la presente siamo a chiedere una proroga dei termini della presentazione
dell’offerta per consentire la definizione da parte Vostra delle incongruenze riscontrate nei
documenti di gara ed, in particolare, all’art. 2 del capitolato “ammontare del servizio” si parla di
€ 484.000,00, dei quali:
€ 242.000,00 per il 2023;
€ 242.000,00 per il 2024.
Mentre nell’art. 16 “stime del servizio e pagamenti” nella tabella relativamente all’anno 2023
l’importo è quello indicato all’art.2, il numero di verifiche è 2440 e quello degli accertamenti
1100. Invece nella tabella relativamente all’anno 2024, moltiplicando il numero di ogni gruppo
di impianto per i relativi importi, le cifre riportate sono errate e di conseguenza il totale è
298.400,00 anziché 242.000,00 ed il numero totale di verifiche è 2910 anziché 2440 ed il
numero degli accertamenti è pari a 1400 anziché 1100 come indicato all’art.2.

Sempre nell’art.2 il primo capoverso cita: “verrà compensato a misura secondo le quantità
effettive delle prestazioni eseguite”. L’ultimo capoverso cita: “il ribasso contrattuale resterà
invariato per tutta la durata del contratto, anche in caso di diminuzione del numero di
prestazioni” Quindi il prezzo offerto dovrebbe rimanere invariato anche in caso di diminuzione
delle prestazioni.
La richiesta di proroga è motivata, oltre che dalle motivazioni su esposte anche dal fatto che le
difformità riscontrate e su evidenziate creano l’impossibilità di stimare correttamente il lavoro
da effettuare (il primo anno si tratta di 2.440 ispezioni, mentre nel secondo 2.910, per un totale
di 5.350; i ricavi invece sono indicati in 242.000 euro per entrambi gli anni) e di conseguenza i
relativi costi e ricavi rendendo impossibile la redazione di un offerta consapevole da parte degli
operatori economici.
Ci riserviamo nel caso fosse necessario di sollevare contestazioni avverso la lex specialis di gara.
Distinti Saluti.

Risposta

In merito alle vostre domande, si comunica che non è possibile prorogare i termini di presentazione delle offerte per la gara.
Si chiarisce che è da ritenersi valido il numero totale di verifiche per l’anno 2023 da applicarsi anche per l’anno 2024, trattandosi di mero errore materiale nella compilazione che non modifica l’ammontare complessivo dell’appalto previsto nel bando.
Si conferma infine che l’appalto “verrà compensato a misura secondo le quantità effettive delle prestazioni eseguite”.
Cordiali saluti.