Complesso immobiliare Ex Albergo Miramare
Documentazione
Perizia di stima
Descrizione
A circa 50 m di quota sul crinale di una collina che sale dal mare e sovrasta il porto in una splendida posizione panoramica. La zona è ben servita dai mezzi pubblici, l’ospedale dista circa 500 m in linea d’area e in prossimità si trovano aree a verde pubblico, alcune strutture sportive e scuole. Gli stabilimenti balneari sono raggiungibili con i mezzi pubblici sia quelli cittadini che quelli della limitrofa località balneare Albissola Marina. Il centro cittadino e il porto turistico, ricco di locali pubblici, sono raggiungibili comodamente a piedi come del resto il nuovo terminal crociere. L'immobile è molto appetibile per un mercato residenziale e turistico ricettivo.
ll fabbricato principale, la cui costruzione risale al 1880 circa con successivi ampliamenti sino ai primi anni del '900, nasceva come “Albergo Pensione Miramare” a servizio dell’omonimo e sottostante stabilimento balneare; si compone di un grande fabbricato, del terreno circostante (in parte sistemato a giardino con presenza d’alberi d’alto fusto e di una piccola vasca ) su cui insistono vari fabbricati di servizio realizzati nel corso degli anni in funzione delle diverse destinazioni d'uso del complesso e della casa del custode soprastante l’ingresso da Via Famagosta.
Nel 1930 il complesso diventava caserma dei Carabinieri intitolata a L. Carmana.
Nel periodo trascorso tra l’insediamento dei C.C. e l’ultimo conflitto, per soddisfare le esigenze logistiche della caserma, si costruivano diversi immobili nel terreno circostante l’ex albergo tra cui una scuderia e le autorimesse. Nel 1945, come si rileva da planimetria in possesso della Provincia, la situazione corrispondeva già grossomodo all’esistente, ad esclusione della tettoia metallica ad uso officina e ricovero automezzi realizzata presumibilmente negli anni ’50, nello spazio libero compreso tra l’ex scuderia e lo stabile principale. Nei primi anni ‘60, con il trasferimento dei Carabinieri nella nuova sede di C.so A. Ricci, l’intero complesso fu destinato a sede della scuola di formazione professionale E.N.A.I.P sino alla cessazione dell’attività didattica nel 2001.
Lo stabile principale è realizzato con murature principali portanti in pietrame misto e mattoni, i solai hanno strutture in legno, sono presenti ai piani bassi alcune volte in laterizio. Il tetto a falde è coperto da lastre in ardesia.